Biblioteca Comunale di Itri
- Sede:
- Piazza Umberto, 13
- Referente:
- Dott.ssa Evelina Pezza
- Patrimonio librario:
- 16.500
- Specialistiche:
- Brigantaggio nel Meridione d’Italia
La Biblioteca Comunale è situata in Piazza Umberto I 13, dove si trovano anche gli uffici dell’Amministrazione Comunale. Essa aderisce al Sistema Bibliotecario del Sud Pontino e vanta una sezione specialistica dedicata al Brigantaggio nel Meridione d’Italia. La Biblioteca Comunale di Itri è stata aperta al pubblico negli anni ’70 in via della Repubblica. In precedenza la promozione alla lettura e alle più varie attività culturali era stata avviata e sostenuta, su base volontaria, da gruppi di cittadini del ‘Centro di Lettura’ in piazza Umberto I° e del ‘Circolo la Voce’ in via Civita Farnese. Agli inizi degli anni 70 un gruppo di giovani universitari raccoglie, col supporto dell’amministrazione comunale che mette a disposizione il locale in via della Repubblica, il capitale librario residuo e, sostenuto anche dal Centro per i Servizi Culturali di Latina nella catalogazione e organizzazione del lavoro,dà vita alla biblioteca.Dopo qualche anno l’amministrazione comunale si fa anche carico della nomina e retribuzione di una bibliotecaria part time. La sede attuale è ubicata in Piazza Umberto I, adiacente alla casa comunale, con spazi per lo studio e la consultazione. Il patrimonio librario posseduto è di circa 16500 volumi, catalogati e classificati con il metodo decimale Dewey, ed è consultabile sul catalogo on line. In biblioteca è attivo il servizio di prestito locale per gli utenti iscritti e quello interbibliotecario che consente lo scambio di libri presenti all’interno della rete SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale).
Contatti
- Tel.: 0771732209 - 0771732210
- Fax: 0771721108
- E-mail: scuola@comune.itri.lt.it
- Tel.: comune.itri@postecert.it
Orari d'apertura
lun | 9:00 - 12:30 |
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mar | 9:00 - 12:30 | 15:30 - 18:00 |
gio | 15:30 - 18:00 |
ven | 9:00 - 12:30 |
Cenni storici
Itri si trova nel Sud-Pontino, tra Fondi e Formia, ad una cinquantina di km da Latina. Non si hanno notizie certe sulla più antica occupazione del sito. La presenza del serpente sullo stemma cittadino deriva dalla leggenda che vuole che gli abitanti della città di Amyclae, tra Fondi e Sperlonga, minacciati da una invasione di serpenti, ripararono verso l’interno. È ipotizzabile che un primo nucleo abitato si sia formato lungo la via Appia, in stretto legame con i traffici che vi occorrevano. Lo stesso nome ‘Itri’ che si fa derivare dal lat. ‘iter’ ne sarebbe la prova. Le prime notizie documentarie sull’attuale centro risalgono al X secolo e riportano la costruzione di parte dell’imponente castello che domina la città, per volontà degli Ipata di Gaeta. A partire dal XIV secolo Itri segue le vicende della contea di Fondi di cui costituisce il centro più popoloso fino agli inizi del 19° secolo. Le strade che attraversano il territorio comunale sono la statale Appia, la statale della Valle del Liri, la statale Flacca che lo lambisce nella zona costiera e la strada provinciale Itri – Sperlonga.
Punti d'interesse:
- Castello medievale X sec.;
- Chiesa di San Michele Arcangelo XI sec.;
- Chiesa di S. Maria Maggiore, dell’imponente costruzione sono rimaste in piedi, a seguito dei bombardamenti dell’ultima guerra, solo le mura perimetrali e il campanile del ‘200;
- Convento dei Padri Passionisti (con l’annessa chiesa di S. Maria di Loreto);
- Chiesa della Madonna delle Grazie XVII sec.;
- Santuario della Madonna della Civita, patrona della città festeggiata il 21 luglio, posto a 670 m. s. l. m.;
- Antica Via Appia e fortino di S. Andrea. Il tratto dell’antica Via Appia sale lungo la Valle di Sant’Andrea per un percorso di circa 3 km. e permette di osservare i resti del forte di S. Andrea, eretto sui ruderi di una piattaforma di villa d’età repubblicana (100-60 a.c.); la data della sua costruzione è incerta;
- Museo Demoantropologico del Brigantaggio.
Per ulteriori notizie e approfondimenti sono disponibili le guide delle città di M. De Spagnolis e A. Saccoccio.
Curiosità
La presenza del serpente sullo stemma cittadino deriva dalla leggenda della città di Amyclae, i cui cittadini scapparono dalla costa verso l’interno a seguito di un’invasione di serpenti.
Nel paesino di Itri nacque Michele Pezza detto frà Diavolo, brigante italiano vissuto tra la fine del 1700 ed inizi del 1800 famoso per aver partecipato ad alcuni movimenti controrivoluzionari.